In un mercato digitale sempre più standardizzato, Aeffe Lab presenta il nuovo 3D Configurator Box, che permette a chiunque di personalizzare il prodotto da acquistare online con estrema facilità.
Lo stile è la rappresentazione della propria personalità: molti fashion brand lo sanno e studiano prodotti che permettono di appagare il desiderio di sentirsi sé stessi, senza omologarsi agli altri. Spesso però online non è possibile percepire le differenze tra i vari articoli e non è facile offrire al cliente un’esperienza interattiva. Ecco perché stanno nascendo strumenti digitali avanzati che richiedono un coinvolgimento sempre maggiore dell’utente finale.
“Attualmente, l’offerta online è ampia e competitiva e spesso l’unica discriminante tra i vari siti e-commerce è il prezzo – fa notare Antonella Fontebasso, Digital Marketing Specialist e Founder di AEFFE Lab – L’esigenza è, invece, quella didifferenziarsi facendo riscoprire agli utenti il reale valore del prodotto, coinvolgendoli direttamente nella fase di produzionee ponendoli al centro del processo d’acquisto”. Infatti, un consumatore che non si accontenta del prodotto standardizzato, ma vuole esprimere la propria individualità, è disposto a spendere di più per articoli personalizzati, anche fino al 40%, come nel caso dei Millennials, secondo una ricerca dell’Istituto Piepoli di qualche tempo fa.
Fabio Genovese, Web Developer e Founder di AEFFE Lab, racconta come si è giunti allo sviluppo del 3D Configurator Box, un sofisticato tool online che offre diverse combinazioni di prodotto, in cui l’utente, guidato in un percorso semplice ed intuitivo, personalizza il prodotto sulla base delle sue preferenze e in tempo reale visualizza la preview di ciò che sta creando. “L’approccio AEFFE Lab all’e-commerce è sempre stato tailor made su più fronti – dichiara Fabio – Studiamo ogni volta soluzioni su misura per i nostri clienti in modo da soddisfare le loro specifiche esigenze; in secondo luogo, le aziende ci chiedono di personalizzare al massimo l’esperienza di acquisto digitale per i loro consumatori.” Non a caso, il primo 3D Configurator Box è nato proprio dalla richiesta di una nota sartoria nel cuore di Roma che ha voluto replicare online l’esperienza di un capo interamente cucito intorno al proprio cliente.
Il mondo della moda offre un terreno d’azione molto fertile per i servizi di customizzazione. Prima del prêt-à-porter, c’è stata (e c’è tuttora) proprio la sartorialità, dove gli abiti sono confezionati su misura. Ecco perché i primi clienti a richiedere ad Aeffe Lab il 3d Configurator Box sono state proprio aziende che producono abbigliamento sartoriale. Il livello di personalizzazione richiesto dal fashion è comunemente molto più elevato rispetto ad altri settori: prima di acquistare un capo d’abbigliamento, infatti, è necessario scegliere taglia, colore, tessuto, ma oggi questo non basta più.
Ma come funziona esattamente il Configuratore 3D? Ce lo spiega Angela Boggian, ingegnere informatico, tra i fondatori di AEFFE Lab: “Grazie ad un’interfaccia interattiva, integrabile con le più diffuse piattaforme di e-commerce, è possibile personalizzare il prodotto in diversi step, ciascuno dei quali con un ampio numero di opzioni da scegliere. Si arriva alla configurazione personalizzata del prodotto attraverso un’anteprima 3D sempre visibile, che si aggiorna progressivamente a seconda delle referenze selezionate dal cliente.” L’uso di tecnologie di Rendering 3D all’avanguardia permette di ottenere un risultato molto realistico, che favorisce notevolmente l’aumento del tasso di conversione.
Vale quindi davvero la pena sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie per costruire esperienze d’acquisto così innovative, così performanti, così personalizzate. I benefici sono molteplici: le aziende ricavano dalle vendite online tante informazioni sulle reali tendenze di mercato e sulle preferenze del proprio consumatore, con cui instaurano un rapporto di fidelizzazione. D’altra parte, il cliente si ritiene pienamente soddisfatto del prodotto e del customer journey dove ricopre un ruolo attivo, diventando co-designer e dando sfogo alla propria creatività. Siamo pronti ad entrare nell’epoca della Mass Customization?
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