Black Friday: cos’è e come è nata la tradizione

Il Black Friday, ovvero il “giorno dello shopping”, è una consuetudine nata negli Stati Uniti e diffusasi col passare degli anni anche nel resto del mondo,

Italia compresa, che ogni anno attira folle di gente che invadono i negozi o navigano freneticamente online alla ricerca della migliore occasione. Ma cosa è esattamente il Black Friday e quali sono le origini di questa ricorrenza?

Cos’è il Black Friday

Il Black Fiday è una giornata di offerte lampo e sconti speciali sugli acquisti online e nei negozi, che sancisce l’inizio ufficiale della stagione dello shopping natalizio e dei regali. Generalmente le categorie di prodotti più vendute nel corso del Black Friday sono l’abbigliamento, le calzature, i cosmetici e i profumi, e gli elettrodomestici. La tradizione vuole che ogni anno il Black Friday ricorra il primo venerdì dopo il Thanksgiving Day (il giorno del Ringraziamento, una delle feste più sentite negli Stati Uniti che si celebra il quarto giovedì di novembre negli Usa e in Canada). Nel 2018 cadrà il 23 novembre.

Le origini del Black Friday

Il Black Friday è esploso negli Stati Uniti negli anni ‘80, ma ha avuto origine nel 1924 a New York, quando, il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento, la catena di negozi Macy’s ha organizzato per la prima volta una parata per festeggiare l’inizio del periodo natalizio. Col passare degli anni l’usanza si è ripetuta coinvolgendo sempre più esercizi commerciali e diffondendosi anche in altri Paesi.

Cosa significa Black Friday

Sulle origini del nome vi sono diverse teorie e ad oggi non c’è ancora una versione ufficiale. Letteralmente Black Friday significa “Venerdì Nero”.

Perché “venerdì nero”? Perché originariamente i registri contabili dei commercianti si compilavano a penna: l’inchiostro rosso indicava i conti in perdita, quello nero indicava i conti in attivo. Secondo questa teoria, quindi, il nome Black Friday ha una connotazione positiva perché si riferisce al colore nero dei bilanci in attivo dei commercianti nella giornata dei super sconti, il giorno per loro più remunerativo dell’anno.

Secondo un’altra tesi, il termine fu coniato negli anni ’60 dalla polizia di Filadelfia e ha un’accezione meno poetica rispetto alla precedente. Il “venerdì nero” fu il giorno durante il quale si svolse la tradizionale partita di football dell’Esercito contro Marina. L’evento richiamò in città migliaia di tifosi congestionando il traffico. Tuttora il “nero” si riferisce alla giornata di shopping più trafficata dell’anno che attira migliaia di persone nei negozi per usufruire delle promozioni valide soltanto quel giorno.

Vetrina di un negozio con cartello "Open"

Cos’è il Cyber Monday

Negli ultimi anni, per favorire gli acquisti, il giorno del Black Friday si è trasformato nel weekend e poi nella settima del Black Friday, con sconti fortissimi, anche dell’80%, durante tutta la settimana che precede il venerdì nero. Inoltre, ci sono anche altri giorni dello shopping come il “Cyber Monday”, il “lunedì cibernetico” o “virtuale” che cade il primo lunedì successivo al Black Friday ed è dedicato alle promozioni sui negozi online, in particolare agli oggetti di elettronica e hi-tech. Quest’anno il Cyber Monday cade il 26 novembre.

Le origini del Cyber Monday

Le origini del Cyber Monday sono più recenti e più felici rispetto al Black Friday. Il termine è stato coniato nel 2005 dalle compagnie di marketing e usato per la prima volta in un comunicato stampa per indicare la giornata dello shopping online, cioè il primo lunedì dopo il Giorno del Ringraziamento, giorno in cui, rientrati a lavoro, si continua a fare acquisti online comodamente dal computer dell’ufficio. In effetti, secondo i sondaggi la maggior parte degli acquisti online avviene prima delle 17.00, quindi durante le ore lavorative.

I dati sugli acquisti

Secondo Adobe Systems Incorporated (la software house statunitense nota per i suoi prodotti di grafica a video digitali tra cui Photoshop), negli Usa nel 2017 durante il Black Friday sono stati spesi 5,03 miliardi di dollari online, con un incremento del 16,9% rispetto all’anno precedente. I cacciatori di affari che spendono di più, sia online che nei negozi, sono i Millennials tra i 25 e i 34 anni di età. Ma il vero boom si è registrato con il Cyber Monday con 6,59 miliardi di dollari spesi online, con un incremento del 16,8% rispetto al 2016. Il Cyber Monday ha quindi portato una costante crescita dei volumi di vendita sul web.

In Italia, il Black Friday e il Cyber Monday, grazie alla crescita esponenziale dello shopping online, si sono ampiamente diffusi, anche se meno rispetto ad altri paesi europei. Tutti i negozi online, dagli e-store dei grandi brand ai grandi marketplace come Amazon, Zalando, Asos, Yoox e Westwing, propongono sconti speciali in occasione del Black Friday e del Cyber Monday, sia per l’elettronica che per la moda o il design. Secondo una ricerca di Black Friday Global, nel 2018 oltre il 50,36% degli italiani effettuerà acquisti durante il Black Friday e spenderà in media 185 euro.

Col passare del tempo il Black Friday e il Cyber Monday sono diventati degli indicatori statistici in grado di fornire indicazioni sulle tendenze di mercato e previsioni sull’andamento delle vendite durante il periodo natalizio, assumendo così sempre di più un significato economico e sociale.

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