E-Commerce: la guerra delle consegne

Oggi, per avere successo nell’E-Commerce, conta soprattutto la rapidità nel recapitare acquisti e servizi. La guerra delle consegne coinvolge non solo i grandi colossi come eBay, Amazon e Google ma anche tante start-up, in Italia come all’estero.
Molto presto, per ricevere i propri acquisti a domicilio entro un paio d’ore, sarà sufficiente inoltrare la propria richiesta collegandosi a un sito web o lanciando una app. In Italia gli ordini rapidi, evasi al massimo in giornata, sono ancora un’eccezione, un servizio di nicchia fornito da alcuni piccoli operatori locali, mentre negli Stati Uniti sono già una consuetudine. E’ il “Santo Graal dell’eCommerce”, per citare la definizione del Wall Street Journal, che consentirà alle vendite online di fare il salto di qualità definitivo.

Entro l’anno eBay estenderà a 25 città americane il suo «Now», un servizio che, grazie ad un esercito di fattorini che fa la spesa per gli utenti nei supermercati e nei negozi convenzionati, prevede la consegna dell’ordine a domicilio, per soli 5 dollari, in un intervallo tra 1 e 2 ore. Gli iscritti al servizio possono inoltre seguire direttamente sul proprio smartphone il tragitto del loro ordine ed essere contattati in tempo reale per qualsiasi problema. E Google, dopo San Francisco, ha esteso il suo «Shopping Express» a New York e Los Angeles. Offre 6 mesi gratis e 10 dollari di credito ai nuovi clienti, garantisce consegne rapidissime e la comodità di vedersi recapitare la merce a casa, evitando il disagio del traffico, dei carichi pesanti, del caldo o della pioggia.

Google ed eBay hanno una strategia comune: per ridurre la distanza tra domanda e offerta, tra venditore e acquirente, stringono accordi con negozi locali, creando un sistema di affiliazione.

Google Shopping Express
In questo modo coinvolgono operatori finora rimasti esclusi dall’E-Commerce per mancanza di mezzi, di volontà o fiducia nelle potenzialità del web, come già è accaduto in precedenza agli alberghi con Booking ed Expedia. Grazie a questo meccanismo, start-up come Deliv e Instacart stanno ricevendo investimenti milionari da parte di finanziatori convinti dell’alto potenziale delle consegne veloci. Con Deliv qualsiasi negozio può iscriversi e garantire ai propri clienti una consegna in giornata per soli 6 dollari entro 24 km.
Amazon invece ha scelto una soluzione ibrida: per riuscire a recapitare in giornata i prodotti non deperibili, come libri, giocattoli, elettronica, si appoggia ai suoi efficienti Centri di Distribuzione, situati in posizioni strategiche. In Italia questo servizio è attivo a Milano, dove chi ordina entro le 12 riceve la consegna tra le 18 e le 21 dello stesso giorno, pagando 10 euro per il servizio base più 4 euro per ogni articolo aggiunto. A San Francisco, Seattle e nel sud della California, è attivo il servizio «Fresh» che, grazie a una partnership con ristoranti e drogherie locali, offre prodotti da frigo e piatti pronti a domicilio, in tempo reale per la cena. Il servizio celere però si paga: l’abbonamento costa 220 euro l’anno. Tra 4 anni circa la consegna sarà effettuata dai droni che dovrebbero recapitare l’ordine davanti l’uscio dei clienti entro mezz’ora dalla richiesta.
In Italia, il fenomeno delle consegne espresse ha un buon bacino. “Sono 3,7 milioni di persone che nel corso del 2013 hanno acquistato almeno 10 volte prodotti e servizi su internet. Sono caratterizzate da un profilo socioeconomico sopra la media, dunque è presumibile che siano disposte a pagare qualcosa in più, per soddisfare un bisogno immediato” (Andrea Boaretto, docente di marketing multicanale al Mip del Politecnico di Milano). Non ci sono ancora previsioni circa il diffondersi dei suddetti servizi di eBay e Google. Amazon dichiara di servire già il 37 per cento della popolazione italiana con la sua «Spedizione mattino», consegna entro le 12 del giorno successivo.

Just EatJust Eat, colosso della ristorazione a domicilio, con 1.400 locali in 92 località italiane, per rispondere alla necessità del “tutto e subito”, ha lanciato un’applicazione per ordinare i pasti da tablet e smartphone. Il pranzo o la cena arrivano direttamente a casa o in ufficio. Concorrenti più piccoli, come DeliveRex, operativo a Roma, oltre ai piatti pronti preparati da ristoranti selezionati, consegna a domicilio senza alcun costo aggiuntivo, sigarette, medicinali, deodoranti, dentifrici… E l’attesa non supera mai i 50 minuti.
Sempre nella capitale è attiva «Lavanderia online», operativa dal lunedì al sabato, fino a tardi. Con un extra del 30 per cento recapita i capi puliti a domicilio, in giornata, entro 4 o 5 ore. Puntualità e velocità sono le ossessioni di BacchetteForchette, servizio che consegna a domicilio a Milano e nell’hinterland, a colazione, merenda e cena. A Milano è attivo anche MyFood, servizio veloce che offre un’ampia selezione di cucine, dal sushi al pugliese, dal biologico all’american food.
( Fonte: Panorama)

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