Norme, vantaggi e soluzioni tecniche per adeguare i siti web ai requisiti di accessibilità digitale
Accessibilità web: cos’è e quadro normativo
L’accessibilità web sta diventando un pilastro per il futuro del web e dell’e-commerce. Dal 2025, tutti i siti web, compresi quelli realizzati su piattaforme come Shopify, Prestashop o Magento, dovranno adeguarsi a standard normativi ben precisi.
L’accessibilità digitale consiste nel progettare siti e contenuti che siano fruibili da tutti, comprese le persone con disabilità visive, uditive, motorie o cognitive. Per questo, sta assumendo un ruolo sempre più centrale nella progettazione di siti web e piattaforme online. Dal 28 giugno 2025 è entrato ufficialmente in vigore l’European Accessibility Act, e anche molte aziende private sono state chiamate a garantire che i propri contenuti digitali siano fruibili da tutti gli utenti, inclusi quelli con disabilità.
L’obbligo è previsto per tutte le aziende, private e pubbliche, con più di 10 dipendenti o con un fatturato annuo (o bilancio) superiore a 2 milioni di euro. Pertanto, non sono solo i siti e-commerce a essere sottoposti all’obbligo di legge, ma anche i siti istituzionali In Italia i riferimenti normativi principali sono:
- La Legge 4/2004, nota come Legge Stanca, che impone l’accessibilità per i siti della Pubblica Amministrazione – Legge aggiornata su Normattiva
- Le linee guida AgID, che specificano come applicarla – Link Gazzetta Ufficiale
- La Direttiva UE 2016/2102, estesa ai servizi pubblici digitali – Link direttiva
In caso di inadempienza, si prevedono:
- Sanzioni economiche pecuniarie fino a € 40.000 per le PMI e fino al 5% del fatturato per le aziende Corporate;
- Esclusione da bandi pubblici;
- Responsabilità civile, soprattutto se segnalati da utenti.
Perché l’Accessibilità è anche una scelta strategica
Oltre a un quadro normativo di riferimento, l’accessibilità si concretizza in un vantaggio strategico, grazie all’adozione di soluzioni tecniche inclusive adatte anche a realtà di piccole e medie dimensioni. Investire nell’accessibilità non significa soltanto evitare sanzioni. Significa aprirsi a un pubblico più ampio: in Italia, oltre 3 milioni di persone convivono con disabilità che possono influire sulla fruizione del web.
Ma l’accessibilità porta benefici anche per tutti gli utenti: un’interfaccia ben strutturata, chiara, veloce e facilmente navigabile migliora l’esperienza complessiva e riduce i tassi di abbandono. Inoltre, i motori di ricerca premiano i siti accessibili: una struttura semantica corretta, testi alternativi alle immagini e una buona gerarchia dei contenuti favoriscono l’indicizzazione e migliorano la SEO. Infine, un brand attento all’inclusione rafforza la propria reputazione, aumentando la fiducia di clienti sempre più sensibili a temi etici e sociali.
In sintesi, pertanto, i principali vantaggi derivanti da un sito accessibile sono:
- Ampliamento del pubblico
- Migliore esperienza utente (UX) per tutti
- Benefici SEO
- Migliore reputazione del Brand
- Conformità normativa
- Ottimizzazione continua
- Vantaggio competitivo
Accessibilità e-commerce: come si gestisce tecnicamente
Le principali piattaforme eCommerce – come Shopify, Prestashop e WooCommerce – offrono una buona base di partenza in termini di accessibilità, ma nessuna è pienamente conforme agli standard senza interventi specifici. Per garantire un’esperienza realmente accessibile, è necessario intervenire su due livelli:
- Lo sviluppo tecnico del sito
- L’integrazione di app o plugin dedicati
Dal punto di vista tecnico, è fondamentale che lo sviluppo del tema rispetti i criteri WCAG 2.1: struttura HTML corretta, navigabilità da tastiera, contrasti cromatici adeguati, gestione dei focus e uso coerente dei componenti interattivi.
A questi interventi si possono affiancare strumenti esterni che migliorano l’accessibilità in tempo reale, ad esempio accessiBe, EqualWeb, UserWay, Equally.ai.
Adeguare un e-commerce alle norme sull’accessibilità web: da dove iniziare?
In qualità di agenzia specializzata in eCommerce e digital marketing, Aeffe Lab affronta l’accessibilità digitale con un approccio strutturato e personalizzato che segue fasi ben precise:
- Audit tecnico iniziale
Viene eseguita un’analisi approfondita del sito web per individuare eventuali criticità rispetto agli standard WCAG 2.1. - Analisi del report iniziale
Le problematiche riscontrate vengono valutate e utilizzate come base per definire un piano di interventi correttivi, organizzati per priorità. - Installazione di plugin esterni
Si procede con l’implementazione di strumenti dedicati a migliorare immediatamente l’esperienza di navigazione, soprattutto per gli utenti con disabilità. - Interventi tecnici dedicati
Il team di sviluppo interviene sul tema grafico e sul codice, lavorando su semantica HTML, gestione dei focus e navigazione da tastiera, per garantire una conformità tecnica stabile e duratura. - Verifica finale
Vengono utilizzati report dettagliati generati dagli strumenti integrati per validare gli interventi effettuati e assicurare il rispetto di tutti i criteri di accessibilità, consentendo la corretta compilazione della dichiarazione di accessibilità.
È importante sottolineare che eventuali plugin esterni non sostituiscono le buone pratiche di sviluppo, ma rappresentano un’integrazione utile, soprattutto in progetti già avviati o in fase di transizione. Per ottenere un sito realmente accessibile e conforme, l’approccio ideale resta quello ibrido: sviluppo tecnico ad hoc + strumenti assistivi.
Affidarsi a partner che conoscono bene l’ecosistema e-Commerce è fondamentale per implementare una soluzione efficace e sostenibile nel tempo, anche in caso di migrazione accessibile su Shopify o altre piattaforme e-commerce.

Perché adottarla anche se non sei obbligato?
Molte aziende non sono oggi obbligate per legge a garantire l’accessibilità web dei propri servizi digitali. Tuttavia, intervenire in anticipo rappresenta un vantaggio competitivo importante.
Chi adotta l’accessibilità oggi:
- Si posiziona come brand etico e innovativo;
- Riduce i costi futuri legati a modifiche obbligatorie o richieste legali;
- Offre una User Experience superiore, più fluida e soddisfacente per tutti gli utenti;
- Migliora la visibilità online e i tassi di conversione.
L’accessibilità non è più solo un tema tecnico: è una scelta di business consapevole. L’accessibilità digitale non può essere trattata come un intervento una tantum o un adempimento burocratico. Deve far parte integrante della strategia digitale di un brand. Un sito accessibile è più resiliente, più performante e pronto a rispondere alle sfide future del mercato. Per le aziende che vogliono costruire una presenza online solida e inclusiva, l’accessibilità rappresenta un investimento strategico. Non è solo la scelta giusta: è anche la scelta più intelligente.
Analizzeremo il tuo sito e ti proporremo soluzioni su misura per rendere il tuo sito accessibile.